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  • Immagine del redattoreValentina Ivana Chiarappa

Allergie alle porte


Pubblicato su "La Freccia" nel maggio 2004

Sempre più diffusa, la patologia del XX° secolo sta per fare la sua annuale comparsa. Le vere cause delle allergie ed i possibili rimedi naturali.


Nessun momento più di quello attuale è adatto per parlare dei cosiddetti “mali della primavera”, vale a dire delle varie forme di allergia che affiggono un numero sempre crescente di persone, adulti e bambini.


Le cause che scatenano quella particolare tipologia di sintomi quali mal di testa, raffreddore, stanchezza, naso chiuso, eczemi, ecc. che molti di noi, purtroppo, conoscono, sono di vario genere e su di esse diversi medici e studiosi hanno rivolto il loro impegno di ricerca.

Ma, prima di tutto, chiediamoci cos'è l'allergia.


Si tratta di una reazione esasperata nei confronti di sostanze che nella normalità dei casi dovrebbero risultare innocui all'organismo umano ma che, invece, rappresentano elementi non riconosciuti da parte di alcuni individui.


Tale estraneità fa sì che l'organismo dei soggetti allergici attivi il suo sistema di difesa allo scopo di rimuovere i fattori estranei; vengono così prodotti gli anticorpi, liberata l'istamina ed innescata una serie di azioni di protezione. L'istamina è una sostanza organica appartenente alla famiglia degli ormoni tissutali, in grado di produrre a livello dei capillari una vasodilatazione che provoca l'afflusso di una notevole quantità di sangue nell'area in cui agisce (da qui il nome “antistaminici” attribuito ai farmaci che hanno il compito di limitare gli effetti dell'istamina).


Esistono due categorie di allergie: le allergie ambientali, quali quelle provocate da polline, polvere, acari, fumo, muffe, e le allergie alimentari causate dal consumo di latte, grano, frumento, pomodori, soia, crostacei, coloranti, ecc.


L'elemento che origina lo scatenarsi della reazione allergica, ossia la produzione degli anticorpi ed il rilascio di istamina, viene chiamato allergene e la sua individuazione nei soggetti affetti dalla malattia è di fondamentale importanza per effettuare una valida terapia antiallergica.



Perché siamo allergici?

Quando si parla di allergia, il pensiero ci riconduce subito all'idea del polline, ma se pensiamo che questa sostanza naturale è sempre esistita senza causare problemi all'essere umano, mentre non è possibile affermare la stessa cosa per le allergie (negli ultimi anni in notevole aumento), ci accorgiamo che i conti non tornano.


In realtà, spesso si bollano frettolosamente con il termine “allergia”, incolpando i pollini e la primavera, le cause profonde della patologia, cause correlate, a parere di diversi medici, al nostro mutato stile di vita.


È stata statisticamente accertata la connessione tra situazione dell'apparato immunitario ed insorgenza delle allergie; ad esempio un eccessivo stato di stress o l'accumulo di tossine nell'organismo, abbassando le difese immunitarie, accrescono le probabilità del rischio di nascita di allergie ed intolleranze alimentari, e così anche la smodata assunzione di antibiotici, della pillola contraccettiva, di vaccini, l'inquinamento ambientale, tutte condizioni che ci indeboliscono.


Le conclusioni delle ricerche effettuate da alcuni medici, concordano nel ritenere anche la qualità dell'alimentazione responsabile, per una buona percentuale, della nascita delle allergie.


Il consumo di proteine animali (soprattutto se riscaldate), infatti, per via della loro estraneità all'organismo umano, provocherebbe un'azione di difesa che si esplicherebbe nella comparsa di varie forme allergiche come l'eczema della pelle dei neonati o il classico raffreddore da fieno. Tali affermazioni si basano sui risultati di sperimentazioni eseguite per tempi medi; ad esempio, è stato verificato che non assumendo proteine animali per 3 anni ed adottando una dieta vegetariana, si assiste alla totale guarigione dalla rinite allergica.


Ma l'alimentazione svolge un importante ruolo in questo campo anche per ciò che concerne gli additivi chimici ed i conservanti contenuti nei cibi industriali, oggi diffusissimi, il cui costante consumo può danneggiare la flora intestinale e dunque, ancora, abbattere le difese immunitarie.


Come guarire “secondo natura”

Una volta individuato l'allergene responsabile della fenomenologia allergica, è necessario, per poterlo eliminare, rafforzare l'apparato immunitario grazie ad una valida cura disintossicante dell'organismo. Oltre ad un corretto regime alimentare, la patologia in oggetto può essere trattata con l'ausilio delle medicine naturali come la fitoterapia, l'oligoterapia, l'agopuntura, l'omeopatia.


Secondo Attilio Speciani, immunologo conosciuto a livello europeo, una giusta alimentazione in grado di difenderci e di guarirci dalle allergie, dovrebbe prevedere il consumo di verdure crude, nonché l'integrazione degli oligoelementi, ossia elementi chimici, metalli e metalloidi che l'organismo umano possiede in bassissime quantità ma che rivestono un ruolo fondamentale nel corretto funzionamento organico.


Gli oligoelementi più attivi nei riguardi del sistema immunitario, ossia zinco, rame e manganese, dovrebbero dunque, essere assunti sotto forma di integrazioni minerali, vitaminiche e fitoterapiche. Inoltre bisognerebbe consumare sostanze naturali in grado di ripristinare la flora batterica intestinale quali la vitamina E, la clorofilla liquida e l'aloe vera.


L'assunzione di almeno due litri d'acqua al giorno e di sostanze antiossidanti, come il Flavanolo (OPC - estratto di semi di uva o di corteccia di pino) aiuteranno a contrastare ulteriormente la reazione allergica.



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