top of page
  • Immagine del redattoreValentina Ivana Chiarappa

Rimedi Naturali


Articolo pubblicato su "Lo Stilo" nel giugno del 2000


L'uomo, dai tempi più remoti fino ai giorni nostri, ha costantemente studiato le proprietà medicinali delle erbe, contribuendo così alla diffusione del loro impiego in tutti i tempi.


In alcuni casi, la medicina moderna ha messo ancor più a fuoco le peculiarità delle piante medicinali, provvidenziali per la salute, con l'ideazione di farmaci che nella loro composizione chimica comprendono estratti vegetali.


Lo studio meticoloso delle erbe dal punto di vista scientifico e i diversi esperimenti effettuati, hanno evidenziato, con estrema precisione, le virtù curative e preventive di quasi tutte le piante, ed hanno reso innegabile la superiorità delle erbe rispetto alle droghe utilizzate in medicina. Ciò è la conseguenza del notevole numero di principi attivi presenti in tutti gli esemplari del regno vegetale.


Infatti, in maniera del tutto armoniosa, la natura raggruppa vari principi attivi intorno alla funzione principale di una certa pianta al fine di correggere, moderare e stimolare la funzione stessa. In tal modo la medesima erba può vantare diverse capacità e può quindi curare più di una malattia, agendo sui vari organi del corpo umano, con la stessa intensità.


Al contrario, le droghe ed i principi chimici, di solito, intervengono come unico ingrediente di un farmaco, per cui, mancando l'armonia predisposta dalla natura per i principi attivi delle erbe medicinali, i farmaci producono spesso pericolosi effetti secondari.


Talvolta sono gli stessi animali a testimoniare dell'efficacia curativa dei mezzi naturali: possiamo tutti osservare come in primavera gli animali domestici amino depurarsi masticando foglie fresche di Gramigna, conoscendo per istinto le proprietà diuretiche, depurative e rinfrescanti di questa comunissima pianta.


Per tali motivi, lo studio delle erbe è una scienza che deve essere portata alla conoscenza di tutti, affinché trovi credito presso quelle persone che, tralasciando chiusure mentali e idee moderniste, privilegiano l'uso delle medicine naturali, dall' azione più lenta ma sicura.



Considerando, poi, le cure estetiche, sono innumerevoli e tutti validi i segreti naturali di bellezza: una volta i prodotti di bellezza si facevano in casa, utilizzando ingredienti naturali non passati in laboratorio, ricchi di principi attivi e privi di componenti di sintesi e di conservanti. Questi prodotti (la polpa della frutta matura, la farina di mandorle, il miele, ecc.), costituivano da soli il cosmetico finale che veniva utilizzato, e proprio per questo funzionavano.


Una delle caratteristiche più sorprendenti delle cure naturali di bellezza è la loro incredibile efficacia, la quale causa un'incredula meraviglia in chi le utilizza. All'uso delle erbe per scopi curativi o cosmetici, è legato, poi, l'utilizzo dell' aromaterapia. Scienza scoperta ed utilizzata già 5000 anni fa dagli Egiziani, l'aromaterapia si estrinseca nell'uso di oli essenziali, sia in campo cosmetico che terapeutico, estratti da foglie, fiori, cortecce e frutta, finalizzato all'incremento del benessere psicologico e fisico.


Le varie essenze, studiate e classificate dalla chimica solo nel primo novecento, sono oggi, grazie all'aromaterapia, in grado di intervenire, attraverso meccanismi biochimici ancora allo studio, sulla respirazione, sul mal di testa, sulla temperatura corporea, sul ritmo sonno-veglia.


In una sola goccia di olio essenziale possono esserci anche due o trecento componenti, costituiti da molecole infinitesimali che, penetrando attraverso la pelle o le mucose nasali, sviluppano immediatamente la loro azione con risultati spesso incredibili.


L'olio essenziale, acquistabile in farmacia o in erboristeria, può essere applicato sulla pelle o diffuso nell' ambiente in vari modi. Uno dei più semplici consiste in un anello di creta sul quale si pone qualche goccia di essenza. Dopo averle lasciate assorbire, si trasferisce l'anello su di una lampadina o sul globo di una lampada da tavolo. Accendendo la luce, il calore farà evaporare l'essenza che si diffonderà nell'ambiente. Esistono poi degli specifici diffusori di creta reperibili nelle erboristerie, alimentati dalla fiammella di piccole candele, mediante la quale l'olio essenziale, versato in gocce in poca acqua, evapora lentamente, diffondendo le salutari essenze.


bottom of page