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  • Immagine del redattoreValentina Ivana Chiarappa

La medicina vibrazionale


Pubblicato su "No Comment" anno III n.21 agosto 2006 Dalle teorie newtoniane a quelle einsteiniane, la trasformazione dell’approccio medico e terapeutico per l’ottenimento della completa guarigione.


L'attuale pratica medica considera il corpo umano al pari di un apparecchio gestito dal cervello e dal sistema nervoso periferico, una sorta di computer regolato da ben precisi meccanismi.


Tale punto di vista deriva dal modello newtoniano della realtà nel quale l'intero universo è considerato un complicato ma ordinabile e prevedibile congegno. Le teorie meccanicistiche hanno avuto grande importanza in passato in quanto sono state in grado di spiegare il comportamento del mondo fisico alle cui leggi, secondo i pensatori newtoniani, soggiacciono anche gli esseri umani, considerati quindi come complessi meccanismi biologici.


Tale visione meccanicistica domina ancora oggi il campo medico ufficiale e, anche se nel tempo gli strumenti utilizzati si sono sempre più raffinati soprattutto nelle ricerche a livello molecolare, questo punto di vista ignora le forze vitali che realizzano il biomeccanismo dei sistemi viventi.


L'approccio einsteiniano

L'uomo, infatti, più che essere considerato una macchina, dovrebbe essere esaminato quale complesso meccanismo biologico in uno stato di dinamico legame con diversi campi energetici vitali interpenetranti. Tale approccio proveniente dalla teoria einsteiniana, si basa sul fondamentale principio che afferma che la materia è energia. La nota equazione di Albert Einstein E = MC² dimostra che la sostanza che compone l'universo ha due aspetti: quello riguardante l'energia e quello inerente la materia, e tale sostanza può essere considerata la vibrazione di cui siamo formati. La materia è dunque, alla luce di tale ormai accettato teorema, analizzabile come manifestazione energetica.


La medicina vibrazionale è, quindi un nuovo orientamento terapeutico frutto dell'applicazione del modello einsteiniano che guarda agli esseri umani come a reti di campi energetici in stretta relazione con gli apparati fisico-cellulari.


Tutti gli esseri viventi devono la loro esistenza ad una sottile forza vitale che produce sinergie per mezzo dell'organizzazione dei componenti molecolare nelle varie strutture. Questa sinergia fa sì che l'organismo sia in realtà molto di più della somma delle sue singole parti; la vita che si manifesta in esso è frutto dell'azione ordinatrice esplicata dalla forza vitale grazie alla quale il veicolo cellulare si ricompone e si rinnova incessantemente.


Quando avviene l'evento del decesso, infatti, la forza vitale abbandona il corpo, la cui struttura fisica subisce un lento processo di degradazione e si trasforma in un complesso caotico di sostanze chimiche.


Le terapeutiche “informazioni” vibrazionali

Le forze sottili che compongono l'energia vitale, non sono adeguatamente analizzate dalla medicina ortodossa, in quanto non esistono modelli scientifici ammissibili per la maggior parte dei medici, che siano in grado di spiegarne l'esistenza e l’attività.


In realtà tale effettiva incapacità mostrata dalla scienza è dovuta ad una fondamentale causa inerente il disaccordo esistente tra le teorie orientali e quelle occidentali. Il diverso approccio espresso da questi due sistemi di credenze riguarda la visione della vita e, dunque, sostanzialmente tale conflitto riflette il ben più profondo contrasto esistente tra religione e scienza, originato diversi secoli fa.


Le teorie newtoniane, infatti, con lo sforzo effettuato per spiegare meccanicisticamente il funzionamento del corpo umano, hanno tentato di sottrarre l'essere umano alle leggi del mondo “divino” per sottometterlo a quelle del mondo materialista nel quale tutto può essere spiegato e manipolato.


È in formazione, però, un’innovativa categoria di medici-guaritori, una sorta di scienziati spirituali, i quali osservano il corpo umano come un modello didattico grazie al quale è possibile intraprendere il sentiero della conoscenza e della comprensione dei più profondi congegni della natura e dei segreti dell'universo, nella consapevolezza che non vi sarà mai completa guarigione finché non verranno analizzati tutti gli aspetti energetici del paziente.


La medicina vibrazionale interviene ad un livello superiore della struttura umana impiegando particolari forme di energia per riequilibrare i campi energetici e le correlate strutture fisiche sbilanciate in seguito ad una patologia. Tra le tecniche terapeutiche afferenti alla medicina vibrazionale vi sono l'omeopatia, i fiori di Bach, i cristalli, l'agopuntura, la radiestesia, la radionica, la moraterapia, ecc.

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