Nota fin dalle più antiche civiltà come “prana” o “chi”, studiata da Tesla e da altri ricercatori, l'energia vitale che permea tutto il creato è oggi oggetto d'indagine della moderna ricerca scientifica. I benefici derivanti dai prodotti tachionici.
A tutti noi è capitato di chiederci che origine abbia la forza invisibile ed apparentemente intangibile che permette a tutto ciò che è di, appunto, esistere.
Le arcaiche popolazioni conoscevano bene questo “soffio vitale” che, a partire dalla fine dell'800 trovò, per opera del famoso scienziato Nicola Tesla, riconoscimento scientifico. Egli osservò durante un'eclissi di sole, il realizzarsi di eventi antigravitazionali ed esaminando più attentamente il fenomeno scoprì l'esistenza di un campo energetico che permea l'universo e che egli chiamò “energia cosmica”.
Lo spazio che secondo Einstein compone il 99,9% della massa di ogni atomo non è, dunque, vuoto, come il noto scienziato affermava ma pieno di un campo energetico estremamente concentrato, ossia di una forza gravitazionale che governa e sostiene l'universo secondo leggi non ancora del tutto individuate.
Tale forza è conosciuta come “campo tachionico” e deve il suo nome ai tachioni, ossia particelle di massa immaginaria che si diffondono ad una velocità superiore a quella della luce.
Alla scoperta del tachione
Il termine “tachione” venne coniato nel 1966 dal fisico Gerald Feinberg (Università della Columbia, USA) proprio per evidenziare la peculiarità di queste particelle: il nome proviene, infatti, dal greco “tachy” il cui significato è velocità (es: tachimetro). Si tratta di particelle che costituiscono una forma di energia primaria, nota anche come “energia punto zero”, che non rientra nel campo elettromagnetico e che risulta essere indipendente dalle tradizionali fonti energetiche costituite dalla luce e dal sole. Essa è al di là di qualsivoglia campo vibrazionale e, dunque, risulta essere carente di frequenza di vibrazione.
Secondo Hans Niepier, noto scienziato tedesco, il tachione rappresenterebbe un particolare tipo di energia lievemente ristretta, ossia in una sorta di condizione potenziale che tenta di trasformarsi in una particella. Esso avrebbe, quindi, una funzione di collegamento tra l'energia e la materia nella continua trasformazione della prima in forme materiali.
Come afferma il fisico Ernst Wall autore del testo “La Fisica del Tachione”, il tachione sarebbe l'artefice dell'ampliamento e dello sviluppo dei leptoni, particelle elementari la cui particolare instabilità è dovuta alla loro incessante metamorfosi in materia.
In questo continuo processo di trasformazione il tachione svolge un compito essenziale in quanto cede energia ai leptoni, energia che, come abbiamo visto, si trova ad una velocità superiore a quella della luce. Ciò consente alla materia di assumere una struttura perfetta, la cui condizione opposta è quella nota come entropia o caos. Quest'ultima è la situazione da cui scaturisce il fenomeno dell'invecchiamento umano nel quale l'ordine strutturale della materia viene, appunto, soppresso.
La funzione ordinatrice dell'”energia punto zero”
Tale flusso vitale cosmico in grado, come si diceva, di mantenere la totalità dell'universo in equilibrato sviluppo, realizza e conserva l'ordine dei sistemi fisici preservandoli dalla loro innata predisposizione verso l'entropia, il caos.
Ma cos'è l'entropia? Si tratta della tendenza dell'universo verso il disordine, come stabilito dalla seconda legge della termodinamica, la quale afferma che in tutti i sistemi in trasformazione energetica del pianeta, la metamorfosi di calore in lavoro è incompleta, nel senso che una parte del calore non si trasforma in lavoro ma si dissipa; si parla allora di degradazione dell'energia, intendendo con tale locuzione il passaggio da forme superiori di energia ad altra forma inferiore (calore). Tale fenomeno raggiunge la sua più alta manifestazione nei sistemi isolati.
Nell'ambito dei sistemi biologici, a differenza di quanto avviene in quelli fisici, in una situazione di benessere totale, si riscontra invece la tendenza verso la conservazione dell'ordine. Quest'ultimo potrebbe, però, non perdurare nel caso in cui si stabilisca uno squilibrio organico che la struttura vivente non riesca per qualunque motivo a controllare, con la conseguenza di produrre una sempre maggiore confusione che conduce all'entropia.
È stato riscontrato che l'azione del campo tachionico premette agli apparati biologici di rinvigorirsi e di riequilibrarsi, data l'intrinseca attitudine di questi ultimi ad assorbire l'energia vitale in oggetto. In tal modo, l'organismo umano può rigenerarsi propendendo verso la sua forma migliore; è dunque, fondamentale essere in una condizione di recettività nei confronti del flusso di energia tachionica, condizione che, purtroppo spesso viene ridotta o impedita per varie cause, come l'azione dei campi magnetici, dei metalli tossici (ad es. il mercurio), delle sostanze chimiche, l'allontanamento da ambienti naturali incontaminati. Tutto ciò ha l'effetto di causare l'arresto del libero fluire della bioenergia, di cui i tachioni sono portatori, e l'originarsi di malesseri psico-fisici.
Proprio al fine di permettere la connessione del corpo umano al campo tachionico, affinché possa ripristinare la sua forza e la sua salute, sono stati ideati specifici prodotti tachionici.
I prodotti tachionici per il benessere
Si tratta di prodotti, presenti sul mercato con il marchio Takionic, costituiti da una miscela omogeneizzata di diversi minerali piezoelettrici (ossia aventi la capacità di riprodurre una certa oscillazione all'infinito) i cui componenti principali sono cristalli appartenenti alla famiglia delle tormaline ed il quarzo.
La caratteristica di tali minerali è rappresentata dalla loro capacità di emettere campi elettromagnetici a bassissima frequenza; in particolare, le tormaline diffondono frequenze che vanno in ogni direzione a differenza di quelle emesse dal quarzo che osservano un asse di direzione. Tale condizione origina un campo di tipo “pulsato” a bassissima frequenza i cui effetti terapeutici, come insegna la Biofisica, sono fondamentalmente:
il riequilibrio del potenziale elettrico delle membrane cellulari;
il migliore funzionamento del Ciclo di Krebs (serie di reazioni biochimiche essenziale nelle cellule che utilizzano ossigeno nel processo della respirazione cellulare, necessaria per fornire energia all'organismo);
la vasodilatazione localizzata dei capillari.
La membrana cellulare rappresenta il sistema respiratorio della cellula, attraverso il quale viene introdotto ossigeno al suo interno. La maggiore efficienza del polmone cellulare, permette che vengano sostenute tutte le funzioni intercellulari tra le quali quella del Ciclo di Krebs e dei mitocondri (organuli presenti nelle cellule, il cui compito è quello di ricavare energia dalle sostanze di nutrimento attraverso il processo di respirazione cellulare). In assenza di ossigeno, la funzione dei mitocondri produce acido lattico, elemento tossico per i fenomeni fisiologici.
I prodotti takionic sono quindi in grado, come è stato scientificamente dimostrato, di ridurre la produzione di acido lattico e dunque, di avviare un processo di disintossicazione, coadiuvato, anche, dall'altro effetto terapeutico, ossia dalla vasodilatazione locale del microcircolo capillare.
Questi efficacissimi prodotti, dunque, permettono di migliorare la qualità della vita, favorendo la forza muscolare e la circolazione, l'incremento della flessibilità corporea, il riequilibrio del flusso energetico, l'eliminazione delle tossine, la capacità di concentrazione, la resa fisica e il benessere generale. Possono essere inseriti nei tessuti e quindi sono utilizzabili sotto forma di cinture, fasce, suolette, abbigliamento, ma anche in perle, oli da massaggio, prodotti cosmetici, fitofarmaci, alimenti, articoli per animali, ecc. Il loro uso non ha effetti collaterali, ma è consigliabile consultare il medico nei casi di soggetti cardiopatici ed ipotési.
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