Pubblicato su "Stargate magazine" nel settembre 2002
Le portentose qualità di questa gemma, conosciuta anche come cristallo di rocca: dall’antica cultura greca al moderno impiego in campo tecnologico.
Già in tempi remoti, adorato per via della sua trasparenza e della sua limpidezza (dal greco Hyàlinos: incolore), il quarzo ialino, chiamato anche cristallo di rocca, veniva utilizzato - oltre che a scopo terapeutico - nelle pratiche religiose buddiste e cristiane simboleggiando in queste ultime la purezza e la castità.
Attualmente trova collocazione nell'industria della gioielleria e, soprattutto, nel campo della tecnologia avanzata in quanto, sottoposto a pressione, produce il fenomeno conosciuto col nome di Piezoelettricità, ossia emette una carica elettrica (es. accendino del gas). Il quarzo ialino inoltre, viene utilizzato nelle strumentazioni dei computer come generatori di frequenze e in apparecchiature similari per la sua capacità di trattenere memoria. Difatti, tarato per ottenere una determinata oscillazione, una volta fissata, la riproduce all'infinito.
LE QUALITÀ CHIMICO-FISICHE DEL QUARZO IALINO
Il quarzo ialino, appartenente alla classe degli ossidi, è uno dei quarzi caratterizzati dalla forma monocristallina costituita da un prisma a sezione esagonale con estremità piramidali. Possiede una consistenza piuttosto dura, non essendo possibile scalfirlo con qualsivoglia oggetto appuntito di ferro.
E’ uno dei minerali più diffusi sul nostro pianeta, costituendo circa il 12% della crosta terrestre e le sue origini derivano dalla solidificazione del magma o dall'azione di fluidi a temperature comprese tra i 100 ed i 400°C. I giacimenti di questo minerale sono presenti in Madagascar, in Brasile, nelle Alpi svizzere e francesi e nell'Arkansas.
LE PROPRIETÀ TERAPEUTICHE DEL QUARZO IALINO
Il quarzo ialino è notevolmente utilizzato in cristalloterapia, per via delle sue note caratteristiche relative alla capacità di purificare gli ambienti e di neutralizzare le energie negative; per questo viene solitamente usato nelle pratiche meditative, guidando chi l'adopera verso la chiarezza e l'armonia.
Caratteristiche, quelle del quarzo ialino, che agiscono sul settimo chakra (punto energetico corrispondente alla sommità del capo), il chakra della Corona, sede della riflessione della coscienza e della percezione dell'io. In esso vi è il passaggio della cosiddetta "energia cosmica”, dunque, l'accesso all'esperienza mistica.
A livello organico tale cristallo trova applicazione in caso di stati febbrili, di disturbi intestinali e renali, nonché nei dolori dentali, nel mal di testa ed in caso di ritenzione idrica. Possedendo proprietà purificanti, il quarzo ialino viene usato per ripulire l'organismo dalle scorie materiali ed in campo spirituale per liberare l'individuo dall'energie negative accumulate quotidianamente. Tale minerale, inoltre, indossato con altre pietre, ne accentua le qualità.
IL BUON CONSIGLIO
In caso di nervosismo e malumore può essere utile, dopo aver assunto una posizione sdraiata e rilassata, porre sulla sommità del capo ed al centro della fronte due quarzi e praticare qualche minuto di respirazione profonda.
Proviamo a lasciar andare i pensieri e immaginare una tenue luce dorata che inalata prende il posto degli stati d’animo stressati.
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