Pubblicato su "No Comment" anno III n.20 luglio 2006
Le immense strutture che hanno da sempre affascinato l’umanità, possiedono, secondo alcuni autorevoli studi, una potente funzione energizzante.
Ancora oggi non si è riusciti a svelare, alla luce delle attuali conoscenze tecniche, il mistero relativo ai sistemi di costruzione delle piramidi sui quali da anni si arrovellano innumerevoli ricercatori. Ma l’inquietante arcano che caratterizza questi imponenti monumenti derivanti dalle più remote culture, egizia, maya, azteca, riguarda soprattutto il profondo contenuto misterico legato alla loro suggestiva forma.
È, ormai, dai più accreditata l’ipotesi in base alla quale la Grande Piramide egizia (Cheope) non sia, come prima ritenuto, una struttura sepolcrale, ma un vero e proprio luogo di iniziazione dove verrebbe custodito il più occulto sapere umano derivante, secondo alcuni studiosi, da leggendarie civiltà dei quali gli egizi sarebbero stati i fortunati successori.
Ne rappresenterebbero valida prova le tecniche ingegneristiche e le sofisticate conoscenze astronomiche e matematiche utilizzate nell’edificazione di tali strutture sacre: l’altezza della piramide di Cheope, ad esempio, equivarrebbe, secondo le ricerche effettuate da Peter Tompkins (“Secrets of the Great Pyramid”), ad un miliardesimo della distanza Terra-Sole, mentre il perimetro della base ad una frazione esatta della circonferenza della Terra.
Per non parlare di chi, come il filosofo francese Paul Brunton, in seguito ad una incredibile esperienza da lui vissuta una notte all’interno della camera del Re della Grande Piramide, considera le piramidi luoghi di iniziazione e di rinascita spirituale.
Le piramidi e l’energia cosmica
Sulla scorta di più di venti anni di studi sui poteri energetici delle forme piramidali, il dott. Rodriguez Alvizo Luis Alberto, insieme alla sua equipe messicana è giunto ad affermare che le strutture piramidali perfette possiedono la capacità di accumulare al loro interno energia cosmica avente effetti rigeneranti.
Le indagini effettuate ebbero origine dalla semplice verifica radiestesica dell’esistenza di positività magnetica all’interno di un edificio piramidale in cemento. La squadra di ricercatori accertò, successivamente, che lo stesso effetto poteva essere ottenuto impiegando costruzioni in lamiera ed anche piramidi formate solo dagli spigoli dei lati, dal che si concluse che il nucleo essenziale di energia cosmica era in relazione alla conformazione geometrica determinata dai lati piuttosto che dalla massa.
Le sperimentazioni realizzate del dott. Alberto, contenute nel libro “Piramidologia. La risonanza magnetica della piramide come ausilio alle terapie dell’uomo 2000” (ed. Zuccari), hanno costatato l’azione dell’energia concentrata da una forma piramidale su oggetti e vegetali inseriti nella struttura, come il ripristino del filo delle lamette, la mummificazione della carne, la velocità di crescita delle piante, l’acquisizione da parte dell’acqua di proprietà curative.
Il controllo si estese, in seguito, a diverse specie animali con eccellenti esiti sullo stato di salute e di crescita; si passò, infine, alla sperimentazione su un gruppo di 23 esseri umani i cui ottimi risultati furono: beneficio psicofisico derivante dal riacquisto delle energie organiche, migliore riposo, riduzione del dolore prodotto da patologie croniche con frequente eliminazione della causa.
La terapia delle piramidi
Dalla concretezza di tali verifiche sorge la terapia definita “piramidologia” che si basa sull’impiego curativo delle piramidi (in assenza di effetti collaterali) attuato in Italia gratuitamente dal 1981 dalle suore di un convento in Trentino-Alto Adige.
Le piramidi utilizzate sono realizzate in ottone e possono avere diverse dimensioni ed usi: energizzare alimenti, acqua, cristalli, ecc. ponendoli all’interno della struttura, riequilibrare l’energia corporea introducendovisi personalmente. Le strutture devono essere orientate secondo l’asse meridiano della Terra, ossia due lati paralleli devono essere rivolti nel senso nord-sud ed è necessario l’uso del concentratore di energia a disco da porre in corrispondenza della parte del corpo malata.
I risultati prodotti dall’energia piramidale si possono condensare nella capacità di ricondurre ogni parte del corpo e della mente allo stato energetico originario con conseguente miglioramento delle funzioni degli apparati organici, calo del dolore, rallentamento della senescenza cellulare, ottenimento di maggiore vitalità. Sono stati ottenuti successi nei casi di emicranie, coliti, reumatismi, fratture, ferite, tumori maligni, artriti, AIDS.
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