Pubblicato su "Stargate Magazine" nel gennaio 2003
Correlata al pianeta Plutone, e quindi alle parti più profonde ed oscure del nostro intimo essere: una gemma che ci aiuta a rafforzare il nostro equilibrio emozionale.
Menzionata nella Bibbia ed utilizzata dalla maggior parte degli antichi popoli quali i Greci, gli Assiri, gli Egiziani, gli Ebrei ed i Romani ad uso decorativo, sacrale e protettivo, questa importante pietra era reputata nel passato un efficace amuleto ed un potente rimedio contro ogni sorta di maleficio.
Il suo nome ha origini controverse: c’è chi lo vuole derivare dal termine latino “cornus”, per via della similarità cromatica con il frutto corniolo e chi invece da “caro carnis”, che significa carne, dalla somiglianza della gemma a quest’ultima.
LE QUALITA’ CHIMICO-FISICHE DELLA CORNIOLA
Si tratta di una delle qualità del Calcedonio (classe dei quarzi), minerale quest’ultimo costituito da un ammasso di minuti cristalli di silice cristallina miscelati a parti di silice idrata o di quarzo microcristallino.
La corniola è caratterizzata dal colore variabile tra il rosso aranciato ed il rosso intenso; negli esemplari più scuri vi è la presenza di ossido di ferro, in quelli più sfumati invece, è contenuto idrossido di ferro.
Anticamente questa gemma era estratta principalmente nei giacimenti indiani dello Stato di Bombay ed in quelli persiani, oggi viene rinvenuta in maggior misura in Brasile ed in Uruguay. In passato utilizzata per lavori d’intaglio quali sigilli e cammei, attualmente la corniola trova vasto impiego in gemmologia.
LE PROPRIETA’ TERAPEUTICHE DELLA CORNIOLA
La corniola ha come ideale posizionamento il punto energetico individuato dal II° chakra, il quale, essendo situato all’altezza dell’ombelico, più di tutti gli altri ci lega alla vita rappresentando il nucleo della forza fisica e psichica.
La gemma in questione è in grado di spalancare la nostra porta energetica, sbloccando il chakra al quale è connessa e permettendo così di aumentare la disponibilità nei confronti degli altri: infonde coraggio e fermezza, nonché ottimismo: è quindi utile portarla sulla pancia quando dobbiamo affrontare una prova difficile.
Aiutando a ridurre la paura nell’esporre i propri sentimenti, la corniola è un ottimo mezzo per migliorare la qualità delle relazioni interpersonali. Tale pietra possiede, inoltre, la proprietà di proteggere dai sentimenti negativi come l’invidia o la gelosia, sia che vengano dall’esterno, sia che siano insiti in noi.
A livello biologico la corniola agisce sugli organi legati alle emozioni e quindi su stomaco e intestino, sulla cistifellea, sulla vescica e sulle ovaie. Sollecita l’attività dell’apparato immunitario e di quello circolatorio, calma i dolori mestruali, è utile in caso di problemi al fegato.
La corniola rappresenta quindi anche un valido stabilizzatore emozionale consentendo l’allineamento del corpo fisico con quello eterico, campo nel quale risiedono quelle forze che danno origine alla forma e all’energia vitale.
IL BUON CONSIGLIO
Il II° chakra, di cui abbiamo parlato (emozioni) ed il V° chakra, posizionato nella gola (comunicazione), sono strettamente correlati tra loro. Il seguente esercizio è utile per prendere contatto con i sentimenti e per allontanare la paura di renderli palesi.
Sdraiati in penombra ed in silenzio, porre una corniola all’altezza dell’ombelico, respirare lentamente e profondamente, e chiudendo gli occhi focalizzare la propria attenzione sul V° chakra, quindi alla gola. Visualizzare il caldo colore della corniola, immaginando di respirarlo, come se l’aria ne fosse impregnata.
Rammentare le sensazioni positive e negative che spontaneamente vengono a galla cercando di non dare giudizi, ma interiorizzando tutto ciò che abbiamo provato.
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